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Immagine del redattoreDott.ssa Tiziana Nicolai

La DISGRAFIA


La disgrafia evolutiva è definita come un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato dalla difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici.

Raramente si trova come disturbo isolato: spesso, infatti, risulta associato a dislessia, discalculia o disortografia.

Questi bambini presentano un'eccessiva lentezza nello scrivere, che può portarli, ad esempio nei dettati, a concentrarsi più sul movimento che su quello che stanno scrivendo e sentendo, facendone così perdere il significato.

Nonostante si tratti di un disturbo eterogeneo, è possibile identificare alcune caratteristiche prevalenti:

  • il bambino disgrafico presenta una scrittura molto irregolare;

  • l’impugnatura del mezzo grafico è spesso scorretta scorretta;

  • la posizione del corpo non risulta adeguata ad un controllo ottimale dell’arto superiore;

  • l'altra mano spesso non è d'aiuto nel tenere il quaderno;

  • lo spazio del foglio viene utilizzato in modo disorganizzato, senza il rispetto del margini e delle righe;

  • la pressione sul foglio può essere troppo debole o troppo marcata;

  • la legatura delle lettere è inadeguata creando spesso un’unione dei grafemi, sovrapposizioni, aggiunte, omissioni, confusione tra lettere simili;

  • difficoltà a riprodurre figure geometriche;

  • il ritmo grafico è discontinuo, con movimenti eseguiti a scatti o in modo disarmonico.


Dott.ssa Tiziana Nicolai

Tel: 3714416530






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