La discalculia è comunemente definita come il disturbo specifico delle competenze aritmetiche, che influisce sulla capacità di acquisire abilità numeriche.
Tradizionalmente si distinguono due diversi profili:
uno caratterizzato da una debolezza nelle procedure esecutive del calcolo (leggere e scrivere numeri, svolgere operazioni, mettere in colonna, ecc...);
l'altro caratterizzato da una difficoltà a livello del calcolo e della cognizione numerica, in cui sono deficitari il conteggio delle quantità, la comparazione, la seriazione e le strategie di calcolo a mente.
Per riassumere, le difficoltà tipiche incontrate dai bambini con discalculia sono le seguenti:
difficoltà nel memorizzare la tavola pitagorica, con conseguente incapacità ad eseguire correttamente moltiplicazioni e divisioni;
l’apprendimento dei simboli numerici risulta problematico, rallentato e poco preciso;
spesso il bambino fatica a riconoscere i numeri scritti;
difficoltà ad assegnare significato alla posizione delle cifre all’interno dell’intero numero;
l’esecuzione delle operazioni aritmetiche è caratterizzata da lentezza eccessiva e/o presenza di numerosi errori;
si riscontrano difficoltà nell’allineare i numeri lungo una sequenza, ordinandoli in ordine crescente o decrescente;
difficoltà nel ricordare i passaggi da effettuare per eseguire un'operazione matematica;
mancanza di organizzazione dello spazio sul foglio (ad esempio non viene inserita una cifra per quadretto, i numeri vengono incolonnati in modo scorretto...);
di fronte ad un problema aritmetico, ci sono spesso difficoltà nel distinguere i dati necessari da quelli superflui;
errori nella trasformazione di un numero da lettere a cifre e/o viceversa.
Dott.ssa Tiziana Nicolai
Tel: 3714416530
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